Mega fusione FCA – Renault. Scopriamo i dettagli

Elena Mazzotta | 31/05/2019

Fiat e Renault hanno deciso di procedere sulla strada della fusione nel momento in cui entrambe si sono trovate ad affrontare un cambiamento al vertice, con l’uscita di scena dei due manager: Sergio Marchionne e Carlos Ghosn. Entrambi sempre stati a favore di una possibile fusione in vista di un mercato che cambia, una domanda sempre crescente di auto elettriche e con le novità nel campo della guida autonoma.

Di fatto oggi Renault possiede il 43% della giapponese Nissan, la quale ha il 15% di Renault (senza diritto di voto). Oggi la fusione fra Fiat e Renault farà nascere un gruppo da 8,7 milioni di auto vendute, il terzo al mondo dietro a Volswagen e Toyota. Ma se in futuro ci fosse un’ integrazione anche con Nissan e Mitsubishi, nascerebbe il leader mondiale da 17 milioni di auto vendute. Infatti, per sopravvivere a questa evenienza,  Bmw e Daimler hanno messo da parte la loro storica rivalità per unire le forze nella realizzazione di un’auto a guida autonoma. E Volkswagen sta negoziando con Ford un possibile accordo per lavorare insieme nell’auto elettrica.

Si tratta di una fusione al 50-50 e risulta evidente la nomina di John Elkann, attuale numero uno di Fiat Chrysler, a presidente della nuova realtà industriale. L’amministratore delegato dovrebbe essere il francese Jean-Dominique Senard, attuale Ceo di Renault. Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli, sarà il primo azionista del nuovo gruppo con circa il 14%, seguita dallo Stato francese che nella nuova entità avrà una quota pari alla metà del 15,01% che oggi possiede in Renault.

A quanto pare Nissan non si opporrà alla possibile fusione tra il suo partner Renault e FCA. In una dichiarazione i membri dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi hanno detto di avere avuto una “discussione aperta e trasparente”. Tuttavia la fonte citata da Nikkei ha aggiunto che “molti dettagli vanno definiti”.
Intanto dalla Francia arrivano commenti negativi alla possibile fusione.
Carlos Tavares, Ceo di PSA, che nei primi mesi di quest’anno è stata più volte accostata a Fiat Chrysler,  ha scritto che FCA si starebbe approfittando “opportunisticamente” della situazione causata dall’arresto di Ghosn e che l’operazione potrebbe indebolire l’alleanza tra Renault e Nissan.
Inoltre la proposta riduzione delle piattaforme include alcuni rischi di cannibalizzazione fra i modelli Fca e Renault, anche se Elkann afferma che la fusione potrà portare solo vantaggi a tutta l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi.

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